venerdì 15 marzo 2013

IL FIGLIO DEL COSMO


IL FIGLIO DEL COSMO

Piangeva il figlio del cosmo
In mille maniere
Pensando ad ogni attimo
Di cattive azioni
Il limite umano
È ancor peggiore
Quando più tardi
Lo si comprende
Vita d’ogni uomo
Forza d’ogni singolo
Che apre le sue ali
E dall’alto fatica a comprendere
Non amava, non sapeva?
Solo piangeva
Il dono del messaggio
Che in istante trascriveva
Non sapeva, non amava
Pian piano si fece sera,
Che copre la poesia
Dei monti e dei ruscelli,
scuri presagi non vedeva,
il tranquillo notturno di sera
ma non sapeva, non amava

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