venerdì 15 marzo 2013
***
…
resto muto…
muto
al controllo
di spazi infiniti
.
intrecciati
da siepi
sempre-verdi
che il tempo
fa crescere
.
dove gambe
fluttuano
in spazio
senza materia
.
corpo-liquido
senza sembianze
di cattiveria
o zigomi
puntuti
.
dove una vecchia
chitarra
trova nuovi
accordi
ancestrali
.
pazzia che smuove acque
al sapore
d’onde –
spuma senza controllo
violenta
una terra bianca
.
non ci sono fenomeni
sferici –
ma un rumore di calma
e pelle d’oca
.
sapori
di polvere
lunare –
sole di
spiagge –
vento
californiano
.
eclettiche
figure
senza volto –
ballano –
.
e tutto
rientra
in un
gioco
più ampio
.
resto muto…
muto
al controllo
di spazi infiniti
.
le siepi
resteranno vive
per le vie
ancora un po’
.
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