venerdì 15 marzo 2013

TITOLO


TITOLO

Dai un titolo stuzzicante,
scrivi con stile sublime,
gioca col cuore di chi legge,
butta giù qualche argomento
attuale e toccante,
mettici del buonismo
di circostanza,
rifletti ma non troppo,
non metterci parole
del tipo:
culo – merda – cazzo – vaffanculo.
Usa metafore per le cose sconce,
allieta il letterato,
provoca un’ondata di pietà,
bleffa sulla tua vita (condisci tutto di disgrazia),
utilizza uno pseudonimo (un cognome che rievoca personaggi noti),
non far mai capire il messaggio
che vuoi dare, così nessuno
lo criticherà, anzi,
lo osannerà,
non importa (figurati),
la forza di quello
che vuoi dire,
puoi non dire niente,
l’importante è
dirlo bene (con stile e musicalità).

Così, la poesia muore,
ma vince il
concorso di poesia.

Nessun commento:

Posta un commento