lunedì 22 aprile 2013

BARBARA-MENTE IERI

I panciuti impresari
hanno il colletto
inamidato
.
un amore
smodato
per la parrocchia
domenicale
.
e la storia
fabbrica
precari
.
e pezzetti
intarsiati
di nulla
.
e nuovi
luccichii
per
lo straordinario
di sabato
.
voglio
urlare
voglio
cambiare
.
e qualcosa sé mosso
.
e con la bomba
atomica
in tasca
tutto
è sprofondato
.
e poi l’avvento
dei sogni
di massa
.
deviati dal
finto
benessere
.
ed un’allegoria
d’eroi
ambulanti
e misere merde
.
e poi
la tranquillità
della disonestà
è sbocciata
come la primavera
di nuovo
un'altra volta
con altri profumi
.
finché
il lavaggio
non ci concederà
un respiro d’aria
per ritornare
protagonista
di un infinito
bis

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