giovedì 23 maggio 2013

LA MATTINA

La mattina, quasi piango,
in bagno, mentre mi sciacquo
la faccia;
La prova di ogni giorno è dura,
non tanto per il lavoro duro,
ma è per quella cazzo di mente,
la mente non si controlla,
non è fatta per esser spenta,
non puoi far muovere le mani,
azionare una leva e non pensare.
.
< cosa cazzo c’ hai da ridere ? >
< niente > ed infatti niente;
Ed è incredibile come ci vogliamo male,
tra quattro mura maleodoranti,
sprecando ogni giornata di una vita magra,
diventando un macchinario.
.
Non c’è niente da fare, quando sono qui
devo pensare, sennò il tempo non passa.
.
Ho cominciato a respirare, profumi del fresco mattino,
la tranquillità, e poi incontri suggestivi,
e rido alle battute degli amici,
scopo in situazioni magiche,
ubriacature senza limite,
vincite alle carte,
fortune inaspettate.
.
E poi suona la sirena e torno giù.

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