venerdì 3 maggio 2013

SCUOLE ELEMENTARI (l'esame e la festicciola)

Ci sono solo i tavolini più grandi,
i vestiti dei maestri più belli,
ci sono tutti e sono incravattati
ed imbellettati,
adornati di una luce più forte,
l’autorità.

E sono tutti insieme, perché insieme sono più forti,
sono più forti di un bimbo senza arte né parte,
ed hanno la forza del sapere dalla loro,
ma il sapere dovrebbe esser piacere
non stimolo di cacarsi addosso.

Ma poi tutto scorre bene,
scorre bene perché è solo la prima scena,
l’inizio della sottomissione garantita,
e non si richiede troppo sapere,
basta troppa paura ed anche il pizzicotto
è garantito.

Vedere sciogliersi un anima è uno spettacolo,
uno spettacolo che sa di resa e di rafforzamento,
ci siamo passati anche noi, ed anche tu dovrai
diventare depresso almeno quanto noi.

E poi ridiamo forte, il primo ostacolo è superato,
un bel rinfresco per celebrare l’inizio della fine,
adesso un nuovo livello da passare senza interesse,
senza stimoli, senza che sia accesa la passione.

Bimbi non fate troppo chiasso che sommato al nostro
diventa puerile ed inaccettabile, per l’orecchio di chiunque,
giocare in silenzio, perché non scordate la lezione di vita,
perdere l’istinto animalesco, per garantire alla società
un comportamento più stabile, più accettabile, più sicuro.

Ed è il solito teatrino dei sorrisi e dei buoni sentimenti,
automi educati sono questi genitori e questi maestri,
e le persone in cravatta venite da fuori
e che non si sono finora mai viste.

Come va bel bimbo, hai fatto il bravo all’esame?
Sì signore incravattato e ottuso, ho fatto il bravo,
ho fatto quello che mi avete detto ed insegnato,
sono pronto per esser l’uomo adatto per la società,
ho ridotto i miei istinti, ho allargato il mio cuore,
e diventerò l’onore di voi e di quelli come voi,
un fallito non pensante.

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