dei venditori di
fumo d’arrosto
andato a male,
dei furfanti,
delle mezze calzette
fiere ed orgogliose,
dei maneggioni,
dei lestofanti
dal sorriso falso…
il mondo n’è pieno
.
nessuno li sa riconoscere,
si nascondono quelli,
hanno il buon viso –
mentre altri stanno
a rosicare il radicchio
guardandosi attorno
.
tutto il mondo è pazzo –
l’istituzione è una scritta
nella carta
e una pallottola
nel fucile
.
hanno costruito una felicità
nei ritagli di tempo,
un ozio, pur sempre spendacciaro,
con monetine che tornano
al cuore pulsante del potere
.
hanno abbassato la testa
e cercato qualcosa di buono,
di rapido, di conveniente
per se
e adesso hanno tanti denari
e la tranquilla compagnia
di una puttana –
tutto, e quasi più nulla da volere
.
chi troppo,
chi troppo poco
e chi niente
.
e si continua a girare
in un ballo convulso,
ripetitivo…
senza sapere
chi siamo
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