immobili e così imponenti, non parlano
vi guardo come in un dipinto continuo
e cambiano i cieli, ma le sagome eterne
restano li, come quando ero un bambino
.
il paesaggio cambia come cambiano i tempi
resta uno spicchio, alto del loro esser saggio
com'è tranquillo qua sulla veranda, non parlo
resto li, come quando ero un bambino, calma
.
la sicurezza dei bracci che si allungano
maestosi e complicati, nel firmamento
uno spettacolo denso per disimpegnati
che ancora sognano del divino silente
.
pensiero, la ragion parlante tace
sguardo intenso, respiro di fumo
poggiato dalla pesante fantasia
nessuna frase può descriverti.
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