giovedì 25 luglio 2013

***

la risata
porca
grassa
d’incomprensibile
imbecillità
.
.
ozia
nel mondo
ordinato
di carte
da
riordinare
.
.
partiva un treno
verso
l’incomprensibile
.
.
e tornava
stanco
e polveroso
.
.
e con in cima
uno sfascio
di neve
.
.
guarda la patria
falle da guardia
spolvera
la terra
la bandiera
le trombette
.
.
coltiva la patria
spezzati la schiena
.
metti sullo scaffale
pezzi di vetro
.
.
il cristallo
il piacere
.
.
e la tua
buona
referenza
da lanciare
direttamente
ad un cristo
di stato
.
.
per un dignitoso
ricordo
di quel che
è stato
un grandissimo
uomo
di cui
non mi ricordo
il nome
.
.
e che sei tu

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