lunedì 8 luglio 2013

IL PAGLIACCIO ASSASSINO

Non sono un poeta,
non chiamatemi tale,
sono piuttosto un pagliaccio
assassino della letteratura,
del buon costume,
del buono o cattivo,
del falso, della sciarpina,
della vanagloria,
dell’accidente che vi portate
alle spalle,
delle chiacchiere, del tea,
del bugiardo, del gagliardo
che fingete d’essere,
del critico, di chi ti fa avanzare,
di tutto il sistema solare.
.
Non sono un poeta,
non chiamatemi tale,
sono piuttosto
un pagliaccio assassino,
cui non interessa gioie,
aspirazioni, vittorie, lotte,
sistemi vincenti, luccichii,
musicalità, regalità,
onorificenze, onori.
.
Mi serve solo le lettere
dell’alfabeto e scrivere,
non mi serve sentirmi poeta,
non mi serve sentirmi amato,
rispettato, o letto.
.
Non sono un poeta,
non chiamatemi tale,
sono piuttosto
un pagliaccio assassino,
che deve rendere ridicolo
ciò che è ridicolo,
ogni qual volta
ne abbia
voglia.
.
E dopo aver distrutto
tutto, tutti, ed anche me,
ci rivedremo al mio
reading
dall’oltretomba.

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