martedì 2 luglio 2013

LARVA E SPIRITO

L’unica persona che reputo speciale
è me stesso,
non perché, in realtà sia speciale,
è perché, sono dentro questo corpo,
e nessuno al di fuori, mi spiega,
questa prigione. Devo essere
speciale per forza, per
sussistere qui.
.
Il mio percorso è passato da dentro,
mentre là fuori ognuno aveva il suo,
che gelosamente si teneva stretto;
La sensazione più bella
è poter rinchiudersi
tra le proprie
viscere
e cantare la propria
unicità.
.
Cristo è in me, Cristo sono IO,
dentro al mio universo
di budella in poltiglia,
dove scorre un macchinario,
dove scorre la vita mia
e del mio mondo;
Tutto spinto, solo
da me.
.
Io ho parlato, ho pensato
nel profondo mai scavato;
Ho guardato l’architettura
del mio corpo,
e questo guscio, che sta in piedi,
che muove le braccia, le gambe,
è speciale come lo sono gli altri;
Nessuno ha incontrato lo spirito
che si è sbarazzato del corpo,
e tutti hanno conosciuto il corpo
che è diventato amico, amore
disprezzo e gioia; Gli spiriti, stanno dentro
a reggere il bamboccio, eretto,
quando, invece, potrebbero esser protagonisti,
di una più importante discussione.
.
Poi un bel giorno,
ho abbandonato questa larva,
per tornare, finalmente, spirito.

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