Tremendi urli arrivano echeggiando
Ahhhhhhhhhhhhh
E la notte era calda come ai bei tempi
La luna ci illuminava il viso
le stelle, il cielo scuro metallizzato
.
mi sono sempre immaginato una cripta
come una casa con un tavolino di legno
una sedia ed una bottiglia di vino antico
sottoterra ma illuminato con un camino
.
la terra ribolle e l’anguria è rosso vivo
Uhhhhhhhhhhhhh
I lupi ammazzano il tempo
Nella pianura s’alza una brezza dolcissima
Che fa ballare armoniosi i fili d’erba
.
Sono salito sino ad una montagna
E mi sono visto mille puntini di luce
Prima di riscendere mi sono messo ad urlare
Sono tornato nella casa sottoterra
.
Il vecchio che vi abita mi accoglie
Ohhhhhhhhhhhhh
Lo disturbo, leggeva un libro di poesie
Era proprio vecchio, barba corta ma bianca
Ed occhiali tondi nella sua spartana cripta
.
<Siediti sulla mia sedia ti posso offrire da bere?>
Ma io gli chiesi il segreto della sua morte
Mi disse <io non sono mica morto!>
<ho aperto il portone della morte ed ho sceso le scale>
.
corro fuori e vedo un ombra che mi saluta
EYYYYYYYYY
Ma lui si dilegua tra un albero
Non saprò mai chi è costui
Intanto la porta della cripta è sparita
.
Esco dal cigolante cancello di quel cimitero
Mi avvio verso la mia infausta casa in superficie
Odo un canto militaresco provenirmi dalle spalle
Un uomo mi invita a bere con lui in una bettola
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