Quando eravamo ragazzi
il bene comune ci portava
ad esser allo stesso tempo
degli innati sani e pazzi
tutto quel che importava
tirava forte come il vento
non ci importava dei guai
sicuri di non cambiare mai
.
anche se poi l’ideale
non dava da mangiare
si arrivò a pensar presto
alla nuova crudeltà reale
di far del bene a se stesso
.
dell’ideale a quest’età
non ne possiamo più
libri di poesia per carità
non se ne vende più
lasciamo le vecchie foto
in soffitte impolverate
chiediamo il voto
alle nuove folle calmate
.
e l’ideale gira
come gira il mondo
prendi la mira
e lascia in un secondo
.
il nuovo ideale
è che il mondo
non si può cambiare
tenera cresce l’illusione
il percorso
senza rimorso
d’ogni generazione
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