Ci pensavo prima,
prima di mettermi qui
a scrivere questa
stronzata
.
l’ ho capito fumando alla finestra,
con un pallido sole invernale,
in faccia pallida,
che…
.
non è giusto
vivere nel passato,
specialmente in un passato
non vissuto
.
la camera mia è spoglia,
scrivo sul letto
dentro un moleskine,
la mia poesia è spoglia,
scrivo quel che sento
dentro un moleskine
.
senza capo ne coda
l’epoca che sto vivendo,
forse come quelle
che non ho vissuto
.
forse un vecchio moleskine
può dirvi le stesse cose,
sicuramente impreziosite
di parole migliori,
ma la sostanza
non cambia
mai
.
superficiali ed egocentrici
cappotti, si muovono
in sgabuzzini d’anima
buia,
sorridono,
senza farti vedere
il disordine di tutti
che alberga
nei propri sotto-scale
.
sappi che disordine e buio
non devono far paura,
è di tutti,
è la normalità
.
povero giovane moleskine
cosa ti tocca sentire?!
.
E nuovi giovani moleskine
nascono,
per contenere vecchi
pensieri
che si ripetono
nei secoli
Nessun commento:
Posta un commento