Vedo, giovani capaci
che scrivono poesie,
che fanno musica,
che fanno cinema.
.
E vedo, vecchie
tartarughe stantie,
lente,
chiuse nei loro
gusci di gloria.
.
Vedo, dunque
giovani, senza possibilità,
non vedo un ricambio
generazionale.
.
Vedo giovani,
pochi,
e col viso
acqua e sapone,
che ogni tanto
sbucano fuori,
e la loro arte,
è pericolosa
come l’acqua tiepida,
di una piscina per bambini.
.
E non vedo l’arte viscerale,
votata al sentimento
e alla ragione di vita.
.
Vedo, che il sistema
vince,
e le persone innocue,
vanno avanti.
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