Potessi io un bel giorno
Liberare totalmente
La mia povera mente
Da tutto ciò qui attorno
.
Come un filo “d’erba”
Che dondola e poi si spezza
Per finire bruciato dal Minerva
Fuoco divino per chi si disprezza
.
Ed è una morte un po’ meno peggiore
Verso chi riuscirà, vecchio a diventare
Meglio improvviso, che un lento dolore
Anche il cinico non ci riesce ad arrivare
.
Potessi io un bel giorno
Liberarmi dalla catena dell’orgoglio
Non provare per l’umanità cordoglio
In un escalation senza ritorno
.
Come un sogno in “fumo”
Lascia l’amaro in bocca
Ma senza che mi frantumo
E la mia libertà risboccia
.
Ed è una morte molto più tranquilla
Io che la vita ho vissuto nel bene e nel male
Senza l’assillo di quella strana sirena che squilla
E le paure inventate, da chi ci vuole imprigionare.
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