martedì 15 luglio 2014

LA DIVINA TRAGEDIA

Ciao dante,
non t’incazzare
se ho scritto la
divina tragedia…
suvvia, che te ne frega,
è robuccia la mia,
non è voler modernizzare,
per carità…
volevo solo dire che
tutto ciò che accade è divino
ma soprattutto tragico,
e non abbiamo il buon senso
di pensare così…
in ogni situazione
si dovrebbe pensare
alla divina tragedia
cui stiamo assistendo,
non bisognerebbe prendersela troppo,
non bisognerebbe pensare ad una vita
senza la morte,
affezionarsi troppo alle regole terrene,
calmare tutte le pazzie,
frenarsi sempre,
pensare alla vita come ad una società,
riguardarsi e annegare nel formalismo,
è di tutti e per tutti, una ed una sola regola:
la vita è per tutti uguale,
stesse regole
(ma poca voglia di liberare una sana follia).
.
Ohh, i critici:
quello ha fatto una stupida parodia,
ma non si vergogna,
che bestemmia,
ma chi si crede d’essere.
.
NO, non è così…
non mi frega, e a nessun frega nulla,
d’estenuanti spiegazioni culturali,
sul fatto che tale robaccia
non si possa definire del tutto poesia,
ed altre menate del genere…
si vuole entrare troppo nel merito
e tirar fuori la propria verità,
ma a nessun frega nulla (giustamente!)…
torniamo ai sentimenti, per favore,
so che tutto si è raffreddato, lo capisco,
per la paura della divina tragedia.
.
Siamo tutti impressionati dalla divina tragedia,
che ci coglierà nei nostri giorni usuali,
creati, per scordarsi questo momento
che capiterà a tutti…
chi ci ha i soldi ne vuole ancor di più,
chi non ce li ha, li vuole fare, e via così…
tutto per un'unica cosa… scordare…
scordare l’atrocità, la stupidità, il mistero
delle regole di questa vita…
non ci viene in mente di godere
e di far godere la vita,
ma si vuole ammucchiare,
si scansano gli abbracci,
e ci si distrae in tutti i modi…
sembra quasi che a noi non debba toccare,
per carità!
laviamo l’auto, lavoro, soldi, donne, uomini,
posizione sociale, feste, discussioni,
cerimonie… cos’è la nostra vita?
siamo forse codardi? o poco intelligenti?
tutto qua, impegnarsi, si, ma per cosa,
non godiamo mai di niente
e nemmeno un sorriso si vuol regalare.
.
Lavoriamo, tutti, per far lontano
il giorno della divina tragedia,
non possiamo neanche lontanamente
pensare, al giorno dopo
della nostra dipartita,
a come il mondo possa ancora
andare avanti, senza di noi, assurdo…
eppure noi non contiamo niente,
ricorda… che tu sia operaio,
medico, imprenditore, presidente,
leggenda o mito, il giorno dopo
sta tutto nelle mani d’altri…
quanto e com’esser ricordati
è a discrezioni d’altri,
ed il mondo si evolve
e quello che hai fatto è passato,
tutto passa, ed arriva
un giorno diverso da tutti gli altri,
il giorno che per paura hai sempre
cercato di dimenticare…
ma dimenticando la morte
ti sei più che altro
scordato di vivere…
scordato che si poteva ridere,
prendere per il culo la seriosità,
che ogni follia moriva
ed ogni colpo di genio
durava, solo, poco di più…
scordato, scordato…
e allora cosa non ti ha fatto cantare,
ridere, sbeffeggiare…
non esiste niente di più serio
di viversi il proprio incubo
e di farlo al meglio, cazzo!
.
Niente è serio, istituzionale, importante,
tutte balle…
la burocrazia finirà alla storia o al falò,
la morale, phua, non dura neanche un secondo,
l’istituzione è il rispetto di una fortezza
non ancora espugnata, e le sue ragioni
durano il tempo che regge il muro…
.
Tirati fuori da tutto,
urla, canta, ridi, sii folle,
sfamati di qualsiasi sentimento
e di qualsiasi sorriso,
solo così sbeffeggerai l’inferno
ed il cristo che ti mette alla prova…
non ti chiudere nei pregiudizi,
apri a tutto, siamo tutti,
nessuno si conosce
ma tutti hanno la testa di tutti,
in un certo modo
facciamo tutti la stessa cosa:
ci distraiamo
per far passare il tempo.
.
Scusa caro Dante,
non è una rilettura,
non è una modernizzazione,
non è una parodia… ect,ect…
ma un titolo poi cos’è,
e l’inferno, il paradiso,
il purgatorio…
la chiesa, dio, il perdono…
le banche, lo stato, la polizia…
il lavoro, la famiglia, gli hobby…
il comportamento retto, la pietà…
cos’è tutta questa roba ?!
che brutto gioco è mai questo ?!
perché siamo all’oscuro di tutto ?!
.
Ed intanto tutti i “santi” giorni
stiamo lì a parlare, a pensare, a teorizzare,
a costruire sempre qualcosa in più,
ed avere, dentro, sempre qualcosa in meno.
Ohh, la politica, la scuola,
le tasse, e poi bisogna pur magnà…
l’esondazioni, l’eruzioni, l’erezioni,
le polluzioni, le eiaculazioni…
le seghe mentali, genitali, parziali…
i clisteri, i cristi, le ambulanze,
le amputazioni, le ablazioni, le amenità…
la morale, le limitazioni, le paure false,
la volontà di non godere,
non godere, non godere…
al santo bisogna stringere la mano
ascoltando il peccatore che parla…
.
Oh dante, quanto sei divino,
la tua sopportazione è massima,
la tua opera è diventata
la pubblicità degl’intellettuali,
fini-intellettuali (chiamiamoli così)…
ti prendono in prestito l’opera,
non per onorarla, ma per
fare i belli bellini.
(lasciatemelo dire,
non mi interessa se passo da scurrile,
andate a FANCULO!!!!!!!!… ah storcete la bocca eh, fate pure)
.
< mi sfogo, scusatemi, ma anche voi provate…
…scrivere poesie (senza sborrare per se stessi)
fa bene a se stessi >.
.
Poi mi piacerebbe sapere (se qualcuno avrà il coraggio)
il perché leggete questa roba…
che sono un filosofo… ahh aahh…
ma si, fate come vi pare,
ma non giudicate, io non sono nulla,
non voglio nulla,
non posso dare lezioni di nessun tipo,
ma sono un autentico stronzo,
perché vorrei un umanità umana.
.
Sapete che ci sono due sole razze
di persone al mondo?!
la prima è quella che vuol piacere al mondo
l’altra è quella che vuole conquistare il mondo…
poi ci sono quelli che se ne fregano
e scivolano sul mondo, velocemente,
finche il loro schianto non sarà
bello rumoroso…
un bello schianto,
una sceneggiatura perfetta,
un dolce ricordo, tutto condito dalla faccia schifata,
di te, che stai leggendo.
Ehi dante,
ma se mettessimo i politici
a gestire il paradiso,
quanto durerebbe?
Troppo poco, è chiaro,
sarebbero capaci di
trasformarlo in un nuovo inferno,
ma grazie alla propaganda,
quasi quasi,
ci potrebbero pure fregare…
son troppo forti
questi signori,
ne sanno una più del diavolo,
e forse forse,
sono anche intimi amici.
.
Ehi dante,
se mettessimo i comici
a far della satira?
Certo la satira va contro i potenti,
qui i potenti non sono i politici
ma la sacra famiglia,
Dio se la prenderebbe?
Però che palle! Siamo sempre ultimi…
c’è sempre qualcuno più forte di noi,
noi eravamo ultimi
e adesso non è cambiato molto…
comunque due risate
non hanno mai fatto male a nessuno,
specialmente qua.
.
Ehi dante,
se mettessimo gli sportivi
a far di nuovo dello sport?
Si va beh, c’è sempre la menata
che tutti vincono, nessuno perde,
uguaglianza, buone maniere…
ma un po’ di competizione, dai!
lo so che è peccato,
ma per passar un po’ il tempo, via…
poi questi atleti
non sanno far altro che quello,
sono noiosi,
e diamogli una palla!
.
Ehi dante,
però una cosa è sicura…
gli scrittori, i poeti,
gli intellettuali… devono smetterla,
farla finita, devono trovare un po’ di pace
e tornare tra noi poveri immortali.
Ahh, me ne sto qua tranquillo,
senza fare niente,
non ho più preoccupazioni,
non ho più vergogne,
liti, scalate d’alcun genere…
scrivo questo resoconto
e non m’interessa affatto,
e non ho fame,
e non ho sonno,
e non ho sete (anche se… una birra!),
non ho stanchezza,
ho gli occhi vivi
per la prima volta,
rido di nulla
e non piango mai.
.
Questo è il resoconto finale,
di un percorso lungo,
e se mi permettete anche
un po’ stupido,
e di certo, tragico…
ricordo una volta
un signore mi fermò per strada
e mi voleva dare, per forza, un volantino
con la faccia di gesù, mi disse:
< lei non crede che sia stato l’uomo
più importante venuto sulla terra ? >
ed io:
< mah, credo di sì >
poi riuscii a divincolarmi…
beh, i figli sappiamo come sono,
sono eccessivi, ed eccessivi
sono i loro fans…
poi quando l’ho visto a tu per tu
mi ha confessato che
è stato troppo ribelle, fazioso,
troppo appariscente
ed ha peccato di superbia…
bravo!
.
Ed i preti con tutto l’ordine ecclesiastico
hanno spacciato un paradiso stupido,
chi ha sofferto e sputato sangue
su quella terra,
ha creduto di trovare conforto nell’aldilà
e questo li ha resi schiavi contenti…
non hanno sfruttato, così, il meglio della vita,
lasciando tutto a quelli che si sono liberati
delle leggi morali, limitanti,
ottuse.. gabbie per creare la possibilità a pochi
di godere del lavoro di molti.
.
Grazie a John Fante
e al suo - Chiedi alla polvere -
- Aspetta primavera, Bandini -
- La strada per Los Angeles -…
lui con la sua poesia,
col suo sentimento,
coi suoi sogni,
col suo essere meraviglioso…
mi ha avvicinato alla morte
e dato coraggio per la vita.
.
Grazie a Bukowski
e alla meraviglia dei suoi libri,
alla semplicità
estremamente profonda
del suo animo.
.
Grazie a tutti voi,
miei grandi amici immaginari,
che nella mia vita cretina
ho avuto l’onore di conoscervi
come miti irraggiungibili…
grazie per il vostro sostegno,
per la vostra vita, per il vostro coraggio,
per una lieve speranza,
per dire quanto grande è
un piccolo essere umano.
.
E adesso è tutto annullato,
perché il più grande essere
venuto sulla terra,
è, solo e solamente,
gesù…
mio caro gesù, non esagerare,
tanti sono stati crocifissi,
tanti hanno patito grandi pene,
ma nessuno come te ha avuto successo…
non mi stai sul cazzo, no, quello no…
però cerca almeno di calmare i bollenti spiriti…
ti sei creato troppo bello,
hai fatto qualcosa di straordinario, si,
ma tanti l’hanno fatto,
non voler esser il solito
figlio di papà!
.
Anche il solo passare
l’estenuante logorio d’un pomeriggio
è un’impresa, che vuol dire?!
Poi siamo qua a fare niente,
spiegalo a tutte le anime sante
che non si può scopare, bere, fumare.
E poi c’è il buio eterno,
quello che ci accompagna sempre…
il non essere,
l’essere,
ed il tornare a non essere…
per sempre,
per sempre,
pensa…
pensa ad un eternità muta,
stronzo!…
torni a non esser niente…
e allora cosa vuoi fare della vita,
vuoi una vita stupida?
Pensi a qualche scopo?!
Tutti gli scopi terreni sono niente,
perché tu tornerai ad esser niente…
che tu sia la persona più importante
della terra,
alla tua morte,
tornerai a non esistere,
la tua parentesi di qualche mezzo secolo,
ottant’anni o forse più,
poi nulla…
ahh ahhh ahhhh ahhhhhhh…
senza emozioni,
senza vista,
senza cuore,
nulla…
nulla…
e stai ancora lì fermo
a fare stupide cose,
a far tornare un conto,
a compiacere un altro stronzo
col tuo stesso destino,
e quello stronzo ti controlla,
è migliore di te?!
Ma dove?! Ma quando?!
Non rompete i coglioni…
gradi, onorificenze, glorie,
tutto a puttane andrà…
ma non a quelle di trent’euro,
ma al nulla…
NULLA, hai capito fesso!
.
Quindi tira fuori tutto,
ridi, urla, canta, vai libero…
che te ne frega dell’equilibrio,
della società, degli ordini, del grigiore,
dell’appassire giorno per giorno…
sai che è questo che ti rende odioso?!
Il mondo, l’inferno… è odioso perché nessuno ha carattere.

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