mercoledì 27 marzo 2013

PENSIERI AL VOLANTE

buio e pioggia… il tergicristallo balla… luci e direzioni, fila e rancori… assurdo pensare di vivere in una società ordinata, giusta-giustizia degli uomini, chiusi in ricordi atomici, in giorni che muoiono nel buio-stanco d’una tremenda giornata, in anni simili-tradizioni ed oasi d’un giorno per non fare niente… e strada che scorre a esse come strada-solitaria per brevi tratti, poi incontri manovre-nervose e case con luci accese e caminetto - l’utente più giovane… guai chiamarlo amico o persona… mi ha regalato un suo disegno… c’è un ragazzo chiuso in una gabbia… mi ha detto d’esser lui, quello lì… i luminari adesso, a fine giornata, sono a farsi curare gli stessi mali… e gli stanchi sono sul divano a squagliarsi il cervello con luci-e-colori d’uno schermo piatto… gli irriducibili sono a cercarsi un happy hour, ma solo dopo molti drink saranno davvero felici… tipo-come me, a volte – e la piazza di bici-infanzia, chiesa e cimitero annesso… cimitero con alte mura grigie, ma senza tetto… senza tetto, ogni notte la luna accesa da poter respirare… viale alberato, dove il flusso-caos di vetture non desidera passare di lì – ci deve esser una faccia migliore una faccia distesa per l’uomo adulto, una faccia da trovare… tra i pensieri al volate… ma si casca nel buio-inverno, dove oggi la luce del lontano sole l’hai vista attraverso un vetro… ed al caldo interno, confuse pazzie e sogni-allucinazioni di realtà migliori… come non poter pensare, a stanze che si aprono e galleggiano su oceani limpidi?! Che male c’è, infondo, a sentirsi davvero in alto mare?!

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