venerdì 15 marzo 2013
UN CITRULLO
UN CITRULLO
C’era un citrullo
all’angolo di una strada
che puzzava di lezzo
ed era schifato da tutti;
i bimbi erano subito
presi per mano,
i ragazzotti brufolosi
lo prendevano in giro (da che pulpito!),
le vecchie signore
vestivano la maschera
della pietà
ma si allontanavano
cautamente,
i sommi lavoratori
disprezzavano
la sua alterigia
al lavoro,
i barbieri
non ci avrebbero
messo forbice…
ne sui capelli
ne tantomeno
sulla barba briciolosa,
il prete l’avrebbe benedetto, solo,
per sciacquargli un po’ la faccia.
E voi vi credete che adesso
estirpi fuori una bella morale?
Ed invece no (non so nulla di lui),
lui se ne stava là
all’angolo della strada,
ed era il massimo esponente
del farsi i cazzi propri.
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