Tu che corri, così veloce, per la tua strada
Rallenta solo per un attimo, e oltre guarda
Oltre i pini, lascia che il pensiero t’invada
Ai giardini di tutti,con la luna in ora tarda
Sì proprio in quel giardino, dei primi baci
Quella panchina piena di scritte variegate
Dolce riflesso, di giovani animi procaci
Tutta la tua vita, in una sera d’estate
Ti ricordi, mentre guardavi le stelle
Quanto tempo è passato da allora
Il chiaro di luna, sulla tua pelle
Tutto il mondo di magia colora
Calma rotta da un grillo che canta
Ci racconta, di gioventù fortunate
L’incoscienza c’era, ed era pur tanta
La vita poi, chiusa in una sera d’estate
Ma tu oggi corri per il tuo lavoro
Senza accorgerti del tuo grigiore
Frenetico e quotidiano come loro
Dando del matto ad un sognatore
Nessun commento:
Posta un commento