venerdì 12 aprile 2013

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Adesso è troppo facile…
all’inferno nessuno si capiva con nessuno,
tutti avevano facce tristi e smorte,
la vita pesava sulle spalle,
non c’era voglia di sorridere,
non c’era voglia di cantare al sole,
non c’era voglia di far passare il tempo
in modo migliore…
e quassù abbiamo trovato tutte le soluzioni
( troppo facile! )…
siamo ancora abituati ad ingoiare merda
e poi un bel giorno tutto sì risolve…
tu stavi mangiando un gelato,
stavi pagando il mutuo ( infinito ) della casa,
stavi sopportando
una famiglia,
un lavoro,
una chiesa,
una malattia,
giorni senza significato,
giorni a sudare ed impazzire…
e poi stavi arrivando ad una meta,
una meta, seppure modesta, ma c’eri quasi…
e invece tutto s’interrompe,
il gelato finisce per terra
ei tuoi guai cessati d’esistere,
amen…
nessun rispetto per i
progetti futuri.
Seduti su qualche mezzo di trasporto,
la gente, si annoiava e si disprezzava
perché era l’esatto riflesso di se stessa
e della sua vita frustrata, silente e distratta
< tutti in culo andate ! >…
non sapete reagire, anche se,
IO, ero il primo a partire
per questo viaggio metaforico.
IO, stavo in equilibrio su di una foglia,
come un insetto timido,
con un guscio di tartaruga,
e mi univo al coro dei derelitti,
sguazzavo nella desolazione,
mascherata, della felicità moderna…
< in culo, in culo, in culo andate… >…
e la mia faccia era ancora più moscia,
gli occhi rivivevano a poco a poco
nello spirito infernale, alcolico, perverso
che il gioco ci riservava.
Le facce dei fessi che ti chiedono
il voto,
quelle che ti chiedono
ascolto,
quelle che ti chiedono
soldi,
quelle che ti chiedono
l’anima…
questo era il mondo,
un contorno di stupidità,
di serietà, poco giustificabile
dalle regole di una stupida vita…
stupida farsa, teatrino sciatto…
e trai visi duri, scocciati, freddi,
perplessi, ottusi, amari, morti…
i bimbi hanno sempre continuato
ad essere dei sani, innati pazzi…
finché hanno imparato, anche loro,
il modello unico
degli adulti.
Documenti, deodorante, cravatta,
appuntamento col commendatore,
affari d’oro, moglie, figli, auto,
cane, casa, i fiori in giardino…
cosa vuoi di più ?!…
tutto il giorno impegnati
a crearsi come tutti vogliono,
come tutti credano giusto,
com’è scritto nel manuale della felicità…
e non importa se un giorno
non arriverai a firmare un contratto,
( per colpa di un gelato ) ma va la!
non ci pensiamo nemmeno…
non pensiamo all’azzurro del cielo,
ai raggi di sole, timidi, del mattino,
a tutto quello che abbiamo davanti,
a tutto quello che abbiamo lasciato indietro,
a quanto siamo cretini l un con l’altro,
a quanto detestiamo la vita,
a quanto ce l’ha facciamo violentare,
a quanto viviamo infelici per il non riuscire
ad essere umani e trovare umanità,
a quanto dio sembri, troppo, per essere vero,
a tutto quello che turba questo misterioso
nostro essere senza radici ultraterrene…
< Cristo santo ! ma sei un coglione?!… >
< …abbiamo appuntamento col commendatore,
finiscila con queste fesserie! >.

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