mercoledì 8 maggio 2013

?

Tutti noi (o quasi) preferiamo
il punto interrogativo,
perché ti fa rimanere su una linea retta
che non si sposta in alto e neanche in basso.

Siccome, la vita ci abitua
a vederla calare sempre più in basso,
non tentiamo più
e la lasciamo correre
su di un binario regolare,
che non ci porta a nulla;
Cala, cala o va in alto
NO, resta ferma
e ci si abitua.

Il punto interrogativo
ci fa sperare che la linea
si alzi da sola,
ma non lo farà
e rischiare che cada
fa male, e non abbiamo la forza,
e cadere è molto più probabile,
cadere nella vita, nell’amore. In tutto.
Abbiamo una paura folle delle debolezze.

Il punto interrogativo
ci uccide lentamente,
senza forza, senza coraggio,
senza vita pur essendo in vita;
Il dubbio diventa migliore
di una sconfitta quasi certa;
Se non ti butti non lo saprai,
credi sia meglio, ma non lo è.

La gioia serena di perdere
è quasi più piacevole
della vittoria,
in entrambi i casi, però,
ravviverà gli occhi
ed i sentimenti.

Perciò è
Consigliabile,
eliminare
i punti interrogativi,
per vivere di verità
e di punti esclamativi!

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