Due donne parlano
della sistemazione
di un armadio,
i maritini poco lontani
parlano dell’“importanza
dell’assetto in una macchina
in condizioni di terreno
non pianeggiante”.
.
Io continuo la mia passeggiata,
mi godo un po’ di sole,
ma non perché mi va,
solo perché la giornata è bella
e sono obbligato a sfruttarla,
non ce ne sono tante, sai!
.
Poco più avanti un ragazzotto,
a voce alta e sicura, espone
un nuovo programma per un nuovo
popolo giovane, sano, onesto,
che vuole riportare giustizia
ed integrità morale –
Quando sento questi discorsi
mi sento troppo vecchio
per essere vero, ancora
la disillusione non è entrata
in loro, ma soprattutto
non si sono ancora seduti
nelle poltrone extra relax
del potere.
.
Continuo a camminare,
mi rendo conto che la giornata
ribolle di discussioni e vita,
ma di vita che si accende e si spegne
a comando –
Poco più avanti, un bambino italiano
ed una bambina cinese giocano
a pallone, ai lati opposti
della strada si lanciano il pallone,
aspettando la strada sgombra
e continuano, così.
.
Nel bar, i vecchi giocano a carte
e si fanno qualche grappino –
La pista pedonale è piena,
un rigurgito d’energia,
coppiette di stanchi, delusi,
corrosi, incazzati, mariti-e-mogli
che con passo svogliato
spingono le carrozzine,
con dentro il risultato
di un amore già appassito,
stancante, falso, non più vero,
e diventato maledettamente
monotono.
.
Io continuo e penso –
Beh, infondo non
appartengo
a nessuna categoria,
se non a quella
di un solitario pensatore
di sciocchezze,
se sono in bilico è meglio,
ma non voglio pensare
ad un domani già scritto,
ad obiettivi di massa,
a cucirmi un pezzo di storia sulla camicia,
alla serenità (la più gran boiata, inculcata),
ad essere considerato tranquillo, serio,
a fare un po’ lo snob nelle occasioni
importanti.
E continuo a passeggiare,
ciondolante e col viso bianco –
Vedo il prete che armeggia
avanti e indietro,
il suo viso è pomposo
la sua dignità è un inferno,
ed il degrado e la tristezza
che dilaga, non verrà
curata con buone parole,
e con mille leggi
di ancor più
restrizione.
.
Ed io non continuo più,
sono arrivato a casa,
casomai continuo domani,
per oggi è anche troppo –
Ma quando mi ricapita
una giornata festiva
di bel sole e d’incantevoli
deliri?
.
Non so, ma adesso, voglio riflettere su:
“l’importanza dell’assetto in una macchina
in condizioni di terreno non pianeggiante”.
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