carne morta
contro
carne morta
.
mi hanno rimesso
apposto il corpo
.
per chiudere
in bellezza
per chiudere
ordinato
.
ed è stato
un esercizio
ordinato
e senza
sentimento
.
il catetere
violenta
e ha sete
di piscio
.
come la camera
che violenta
di solitudine…
la solitudine
di un albero
che balla
e della pioggia
che bagna
.
e tutto è lento
pieno di calore
industriale…
e la vecchiaia
è così ordinata
da non augurarla
a nessuno
.
il dolore sì combatte…
combatti il dolore
al penultimo giorno
di un punto interrogativo
con le rughe
e svariate nevrosi
.
parole bianche
e guanti di lattice…
infestato essere
orribilmente colto
dal dolore
.
e nella luce gialla
di un odore
di pulito chimico
t’addormenti
.
ed il giorno dopo
speri che il mondo
attorno
sia guarito dalla malattia
che ti affligge
.
ma il giorno dopo
te ne vai
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