La letteratura prevede il futuro
Perché il futuro non è altro che
La ripetizione di nostro passato
Il passato ripete suoi nuovi eroi
E nel passato si raccoglie i frutti
Ed i suoi sbagli
.
Com'è aperta adesso la tua mente
Vedi cavalieri e suoi cavalli alati
Nel controluce un palazzo stanco
Chi pensa ad una sua strana follia
Nel futuro i giusti apprezzamenti
E adesso tu vacci un po’ a pensare
.
Il ricordo sempre bello e sfumato
È tenero ed è decoroso nell’animo
Non è più serio e nemmeno tragico
Ed il cavaliere esausto si butta giù
Lo raccoglie poi l’acqua ed il vino
Il palazzo assente nel tetro del cielo
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