Non vuoi, guardandoti allo specchio,
invecchiare…
così capisci che devi sfruttare
ogni sera…
lo scivolare del tempo, lo noti,
allo specchio…
guardandoti…
che schifo!…
stasera sono molto più vecchio
e solo…
e te ne resti a casa…
.
il passato fa subito capolino,
eh! peccato sia passato…
il futuro remoto in un corridoio
buio… accendo la luce…
vedo fuori dalla finestra,
l’inverno è di nuovo
alle porte,
l’estate tristemente
dà il suo
arrivederci…
e te ne resti a casa
.
parli ad un gatto aggrappato
ad un terrazzo – trallalero trallalla
e fumi una sigaretta in penombra,
scrivi questa poesia del cazzo,
l’orologio fa tic-tac
ogni secondo
perdo
una memoria…
e poi pensi:
“ perché mai son qui
a pensare a queste stronzate?! ”
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