domenica 6 aprile 2014

SOLITARIE SERE

Non vuoi, guardandoti allo specchio,
invecchiare…
così capisci che devi sfruttare
ogni sera…
lo scivolare del tempo, lo noti,
allo specchio…
guardandoti…
che schifo!…
stasera sono molto più vecchio
e solo…
e te ne resti a casa…
.
il passato fa subito capolino,
eh! peccato sia passato…
il futuro remoto in un corridoio
buio… accendo la luce…
vedo fuori dalla finestra,
l’inverno è di nuovo
alle porte,
l’estate tristemente
dà il suo
arrivederci…
e te ne resti a casa
.
parli ad un gatto aggrappato
ad un terrazzo – trallalero trallalla
e fumi una sigaretta in penombra,
scrivi questa poesia del cazzo,
l’orologio fa tic-tac
ogni secondo
perdo
una memoria…
e poi pensi:
“ perché mai son qui
a pensare a queste stronzate?! ”

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