sabato 30 marzo 2013

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ci sono momenti in cui
il gioco diventa neutrale
la natura diventa neutrale
il pranzo è neutrale
tutto è un esercizio neutrale
la mattina coi rigogoli di nebbia
brucia amara di verità
perché tutto quello
che è stato avvolto dal buio
è stato solamente un falso
la risata tragica e disperata
di mille luci veloci
per tornare ad un mattino
di sacrilego
pentimento
e le automobili
scorrono sulla strada umida
con un rumore di doppiopetto
sporche fuori per la colazione
e le scarpe lucide
si muovono caute tra l’erba
per raggiungere l’albero di mele
senza subire un danno morale
all’abito della domenica
Cristo è in un bar semi-oscuro
e si prende un caffè con il vento
con poco zucchero
e tanta poca pietà
prima di gustarsi un nuovo sole di notte
offerto dalla direzione
e ride
ride di gusto
alla storia
del best-seller
intanto i panifici
si svuotano
il calore delle cucine
si trasforma
in una nube neutrale
che esce e se ne va a zonzo
tra le strade ciottolose
tra gli spifferi e le crepe
dei vecchi muri di sasso
la campana batte mezzogiorno
ed altri squilli plebei
ti dicono che è pronta la minestra
ed ormai il neutrale mattino
sta finendo
il neutrale mattino è finito
presto affronteremo
anche
il neutrale pomeriggio
ed arriverà anche
il conflitto del buio
come ogni volta
come sempre
con il sole della notte
lontano

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