lunedì 25 marzo 2013

CROCIFISSI NEL GRANDE SOLE DELLA NOTTE

da un cielo blu scuro
dove si può immaginare milioni di storie marziane
e luci incredibilmente tonde
spunta il grande sole della notte
o che sia freddo
o che sia refrigerio
vedo gli occhi di bimbo
un’auto californiana
un eschimese con il naso all’insù
e gli scheletri cavalcano
cavalli di scheletro
nella notte di un letto
vecchie puttane
crocifisse nel grande sole della notte
il filatore del turno notturno
guarda un mistero quasi
svelato
mentre il filatore diurno
impazzisce nel caldo caos
di un sole venuto dall’inferno
il mio amico poeta ha vissuto
un sacco di soli notturni
ed è stato crocifisso
nel grande sole della notte
come chi cantava una poesia immortale
o immorale
e beveva il succo della disperazione
alla ricerca della verità
che poi trovava dall’edicolante giù all’angolo
terrificanti lettere
messe insieme da professori eleganti
che si inzuccherano i capelli
e ti fanno pesare la loro mancanza di spirito
tutti raccolti dal grande sole notturno
e si levava dalle macerie puzza di morte
e contrasti eccezionali di luce
ed anche la nebbia in quel giorno
fu crocifissa
nel grande sole della notte
e chi parlava troppo
di questo sole nel buio
arrivò al giorno della crocifissione
e si accorse
di non aver vissuto oltre
basta odio e basta falsità
basta alla giustizia
gridò
chi serenamente
vide il sole della notte
e si addormentò pentito di non
esserci arrivato prima
il poeta in pigiama
guardava le stelle
mentre si vedeva crocifisso
nel grande sole della notte
e l’ultra-nazionalista
non scorse il grande sole della notte
ma continuò a guardare per terra
quella terra e quel suo paese
che non poteva e non voleva
fermarsi neanche un secondo
per uno che ormai non ha più nulla
da dire
ed il vagabondo
fece scrivere sulla sua lapide:
“ cavaliere del lavoro ”
e tutti onorarono
questo esempio della società
e le generazioni future
presero esempio
ed arrivarono senza più energia
alla crocifissione
e al grande sole della notte
scordarono la propria
onorificenza
e la odiarono
e chi visse bene i suoi giorni
e ne pregustava ancora tanti
non poté godersi lo spettacolo
del grande sole della notte
riuscì solo a provare rammarico
per quello che si era lasciato
non godendo di quello spettacolo
per occhi nuovi
ma cercando disperatamente
quelle vecchie pupille
di maiale equilibrato
e nel laboratorio del tempo
si preparavano nuove crocifissioni
alla luce magica ed eccitante
del grande sole della notte
quella luce viola
bianca
sottile
chi trovò gli sforzi estenuanti
e si rammaricò
della sua vita
gioì nel vedersi crocifisso
e fu per lui
una nuova vita
nella distesa di un quadro ad olio
a recidere salici rinsecchiti
dove FinalmentE
in un cielo di notte
vide il colore giallo
del grande sole
dipinto dal pennello
di un pittore
rimasto sconosciuto
e c’era il ladro sfortunato
che trovò sollievo
e quello patentato
si riaccese in una smania complicata
infatti
quel gran sole della notte
disturbava i suoi piani
e sminuiva
tutti i suoi cric finanziari
chi guardava il televisore
(quando fu colto
dalla crocifissione)
dovette aspettare la pubblicità
prima di ammirare
il grande sole della notte
e la grande beffa
fece sì che
la bocca gli si riempisse
di pop corn
pensate che l’uomo colto
poi
si mise a ragionare della questione
con la sua classica freddezza di plastica
e perse il grande sole della notte
ma riuscì a trovare i risvolti pedagogici
e mentre stava chiuso in un altro mondo
il cielo si stava rompendo
solo per lui
ancora una volta
e sanguinava stelle
che sgonfiavano l’universo
poi
la sua crocifissione finì
e dovette così
ricominciare daccapo
il suo ragionamento
la ragazzina
che un tempo fu piena di sogni
ma che non volle uscire dalla stupidità
ridimensionò i sogni
con sogni a buon mercato
ed i sogni a buon mercato
se li sognò senza sforzo
affidandosi alla fortuna
oggi
è grande e grassa
e mentre guardava fuori dalla finestra
annoiata
senza far nulla
fu crocifissa
e vide il grande sole
e disse
è tondo!
e non abbandonò quasi nessuno
quasi nessuno
la pianse
ed il ragazzino
impose il suo orgoglio
e le sue ciglia spuntate
ed il viso quadrato
e fu crocifisso da uno più grande di lui
ma con la sua superbia
si volle ergere
verso il grande sole della notte
per dargli una spinta
pensando l’avesse guardato
male
l’avvocato preparò l’arringa
non era d’accordo
sulla sua crocifissione
e preparò il documento
in triplice copia
sfruttando l’ultima luce
del grande sole della notte
mentre il giudice
rammaricato
stava lì a giudicare
il grande sole della notte
cercò di capire
la sua innocenza
o la sua colpevolezza
con l’orecchio
attento
al suono
del martello divino
nuovo giudice
del giudice
e anch’esso
non capì
e non apprezzò
lo spettacolo
del grande sole della notte

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