lunedì 15 aprile 2013

INCENDIO

Un frastuono-rabbia pazzesco,
si gridava: < vilipendio! >
ma solo il più forte
può permettersi
d’esser permaloso,,
oltraggioso gesto
scuoteva i mari,,
mari di vita e cemento
in vecchie-polverose
dittature… non si sapeva
di star male… la storia
ci ha confermato tutto…
e la storia di oggi, quanto
sarà assurda tra 100 anni?

poi si ricorre a bottigliette
di dinamite, mentre tal-dei-tali
si scuote dal torpore
d’una poltroncina in pelle
di volpe,, in lontananza
botti di capodanno…
entra il marinaio dei marinai
nel palazzone delle decisioni
per spalare merda e acqua,,
fuori dalle finestre
un incendio…
il maresciallo dei marescialli
dall’alto vedetta con cannocchiale
e testa di alce appesa ad un muro,
ride dal ridere,, un nuovo incendio,
incendio part-time,, incendio
della domenica…
il poliziotto dei poliziotti
difende una fortezza grassa
con abiti striminziti d’occasione…
il fumo dei fumi si spande
in aree delimitate, per non
infastidire i sorrisi da convegno…
poi arrivò il lunedì dei lunedì
con un mare ancor più calmo
e torbido… i martedì dei martedì
arrivarono nuovi-fiammanti estintori
per nuove evenienze

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